| PZN | IT032167052 |
| Производитель | Baxter Spa |
| Форма | Инъекционный препарат |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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77.18 €
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Clinimix N9g20e - Sacca 1lt/1lt
Clinimix N14g30 - Sacca 1lt/1lt
Soluzioni per nutrizione parenterale.
Nutrizione parenterale quando l'alimentazione orale od enterale e' impossibile, insufficiente o controindicata. Le soluzioni forniscono il fabbisogno di azoto metabolicamente disponibile (L-aminoacidi), di energia (come glucosio) e di elettroliti. Nei pazienti sottoposti a trattamento di nutrizione parenterale prolungata e' possibile addizionare, quale fonte sia di calorie che di acidi grassi essenziali, una emulsione lipidica a Clinimix.
Ipersensibilita' accertata ad uno o piu' componenti. Insufficienza renale in assenza di emodialisi, emofiltrazione o emodiafiltrazione. Insufficienza epatica grave. Scompensi del metabolismo aminoacidico. Acidosi metabolica, iperlattatemia. Insufficienza surrenale. Coma iperosmolare. Controindicazioni generali alla terapia infusionale quali edema polmonare, iperidratazione e scompenso cardiaco. Senza elettroliti non deve essere impiegato nei casi di ipopotassiemia e iponatremia. Con elettroliti non deve essere somministrato a pazienti con iperpotassiemiae ipernatremia. La sicurezza d'impiego di Clinimix durante la gravidanza o l'allattamento non e' stata accertata per la mancanza di studi clinici. Il medicoprescrittore deve valutare il rapporto rischio/beneficio al fine di s omministrare Clinimix durante la gravidanza o l'allattamento.
DOSAGGIO E VELOCITA' DI INFUSIONE. Il dosaggio viene scelto in funzione delle necessita' metaboliche, del dispendio energetico e dello statoclinico del paziente. Negli adulti, il fabbisogno varia da 0,16 g di azoto/kg/die (circa 1 g di aminoacidi/kg/die) a 0,35 g di azoto/kg/die(circa 2 g di aminoacidi/kg/die). Nei bambini, il fabbisogno varia da 0,35 g di azoto/kg/die (circa 2 g di aminoacidi/kg/die) a 0,45 g di a zoto/kg/die (circa 3 g di aminoacidi/kg/die). Il fabbisogno calorico varia da 25 kcal/kg/die a 40 kcal/kg/die, a seconda dello stato nutrizionale del paziente e del grado di catabolismo. In alcuni casi si raccomanda l'addizione di una emulsione lipidica a Clinimix. Il tempo di somministrazione deve essere modificato in funzione del dosaggio scelto,delle caratteristiche della soluzione infusa, del volume totale da so mministrare nel corso delle 24 ore e del tempo di infusione. Il tempo di infusione deve essere superiore alle 8 ore.
Eventuali integrazioni possono essere incompatibili, fare riferimento al produttore per maggiori dettagli. Se le integrazioni si rendono necessarie, la compatibilita' e la stabilita' delle miscele finali devonoessere controllate. Come per tutti i prodotti per uso parenterale, in caso di integrazione occorre valutare la loro compatibilita'. Qualsia si integrazione deve essere effettuata accuratamente ed in condizioni strettamente asettiche. Non somministrare la soluzione prima o dopo ne' contemporaneamente ad una emotrasfusione utilizzando la stessa linea, al fine di evitare possibili fenomeni di pseudoagglutinazione. E' possibile effettuare aggiunte di farmaci attraverso l'apposito accesso della sacca, con una siringa, o mediante un set di trasferimento.
Gli eventuali effetti indesiderati derivano da inadeguate condizioni d'impiego: per esempio, dosaggio troppo alto, infusione troppo rapida.
Clinimix N9g20e - Sacca 1lt/1lt
Clinimix N14g30 - Sacca 1lt/1lt
Soluzioni per nutrizione parenterale.
Nutrizione parenterale quando l'alimentazione orale od enterale e' impossibile, insufficiente o controindicata. Le soluzioni forniscono il fabbisogno di azoto metabolicamente disponibile (L-aminoacidi), di energia (come glucosio) e di elettroliti. Nei pazienti sottoposti a trattamento di nutrizione parenterale prolungata e' possibile addizionare, quale fonte sia di calorie che di acidi grassi essenziali, una emulsione lipidica a Clinimix.
Ipersensibilita' accertata ad uno o piu' componenti. Insufficienza renale in assenza di emodialisi, emofiltrazione o emodiafiltrazione. Insufficienza epatica grave. Scompensi del metabolismo aminoacidico. Acidosi metabolica, iperlattatemia. Insufficienza surrenale. Coma iperosmolare. Controindicazioni generali alla terapia infusionale quali edema polmonare, iperidratazione e scompenso cardiaco. Senza elettroliti non deve essere impiegato nei casi di ipopotassiemia e iponatremia. Con elettroliti non deve essere somministrato a pazienti con iperpotassiemiae ipernatremia. La sicurezza d'impiego di Clinimix durante la gravidanza o l'allattamento non e' stata accertata per la mancanza di studi clinici. Il medicoprescrittore deve valutare il rapporto rischio/beneficio al fine di s omministrare Clinimix durante la gravidanza o l'allattamento.
DOSAGGIO E VELOCITA' DI INFUSIONE. Il dosaggio viene scelto in funzione delle necessita' metaboliche, del dispendio energetico e dello statoclinico del paziente. Negli adulti, il fabbisogno varia da 0,16 g di azoto/kg/die (circa 1 g di aminoacidi/kg/die) a 0,35 g di azoto/kg/die(circa 2 g di aminoacidi/kg/die). Nei bambini, il fabbisogno varia da 0,35 g di azoto/kg/die (circa 2 g di aminoacidi/kg/die) a 0,45 g di a zoto/kg/die (circa 3 g di aminoacidi/kg/die). Il fabbisogno calorico varia da 25 kcal/kg/die a 40 kcal/kg/die, a seconda dello stato nutrizionale del paziente e del grado di catabolismo. In alcuni casi si raccomanda l'addizione di una emulsione lipidica a Clinimix. Il tempo di somministrazione deve essere modificato in funzione del dosaggio scelto,delle caratteristiche della soluzione infusa, del volume totale da so mministrare nel corso delle 24 ore e del tempo di infusione. Il tempo di infusione deve essere superiore alle 8 ore.
Eventuali integrazioni possono essere incompatibili, fare riferimento al produttore per maggiori dettagli. Se le integrazioni si rendono necessarie, la compatibilita' e la stabilita' delle miscele finali devonoessere controllate. Come per tutti i prodotti per uso parenterale, in caso di integrazione occorre valutare la loro compatibilita'. Qualsia si integrazione deve essere effettuata accuratamente ed in condizioni strettamente asettiche. Non somministrare la soluzione prima o dopo ne' contemporaneamente ad una emotrasfusione utilizzando la stessa linea, al fine di evitare possibili fenomeni di pseudoagglutinazione. E' possibile effettuare aggiunte di farmaci attraverso l'apposito accesso della sacca, con una siringa, o mediante un set di trasferimento.
Gli eventuali effetti indesiderati derivano da inadeguate condizioni d'impiego: per esempio, dosaggio troppo alto, infusione troppo rapida.